Tratto n. 3 (3 di 3): da Pian Gambino alla Basilica di Superga
Salendo arriviamo ad incontrare la Strada Comunale di Superga in località Pian Gambino e, attraversato un sottopassaggio della linea della tramvia, nei pressi della fermata intermedia, proseguiamo il sentiero entrando all’interno del Parco Naturale di Superga. Nell’area di Pian Gambino è stato istituito anni orsono dalla Provincia di Torino un Parco Botanico che è ora in fase di ultimazione, anche grazie all’effetto positivo generato dal passaggio dell’Anello Verde. In cima a Pian Gambino, sulla cresta verso la valle di Costa Parigi, si raggiunge un’area attrezzata con tavoli e tabelloni informativi, proseguendo in salita arriviamo ad un tratto panoramico in piano dove si trova un altro sottopassaggio della linea tranviaria e un piccolo edificio un tempo dedicato alla manutenzione della funicolare. Da qui è possibile scorgere in basso uno degli antichi piloni in mattoni che un tempo sosteneva il sistema di funi. La funicolare è un’utile alternativa alla lunga e difficoltosa Strada Reale che unisce la juvarriana Basilica di Superga, gioiello del barocco piemontese e custode delle Tombe Reali, a Torino, borgata Sassi. Fu inaugurata nel 1884, l’anno della grande Esposizione Generale Italiana in Torino, un avvenimento di capitale importanza per il riconoscimento, a livello nazionale ed europeo, della supremazia tecnologica ed industriale della città.
La funicolare, seconda in ordine cronologico solo a quella del Vesuvio, ha in più un’interessante innovazione tecnica messa a punto dall’ing. Tommaso Agudio: le ruote che trasmettevano il movimento alle funi erano orizzontali invece che verticali. Dopo gli iniziali splendori, con ospiti illustri quali i parlamentari, i congressisti, i turisti e i Savoia stessi che si recavano regolarmente in visita alle tombe di famiglia, fu la Prima Guerra Mondiale a fermare il locomotore per assenza di forniture di combustibile. Il 16 aprile 1935 venne inaugurato il nuovo sistema, tuttora in esercizio, di Tranvia a Dentiera e vennero effettuati numerosi lavori di ammodernamento sulla linea e sulle infrastrutture ad essa collegate. Da allora la Tranvia a Dentiera, uno tra i primi servizi di carattere speciale istituiti dall’ATM (diventata nel frattempo GTT), ha continuato le sue corse, seppur con brevi interruzioni tecniche di manutenzione, e dal giugno 2000 si presenta ai cittadini e ai turisti con una nuova connotazione e un nuovo aspetto, ritornando ad essere uno dei punti di forza dei percorsi turistici di Torino.
Proseguiamo con in alto, davanti agli occhi, la meta costituita dalla Basilica e, dopo aver oltrepassato i recenti complessi interventi di ingegneria naturalistica a cura del Verde Pubblico di Torino, giungiamo ad un bivio in cui verso sinistra ci si va a congiungere con la discesa verso il Parco del Meisino ed a destra saliamo verso la cima del Colle di Superga. Anche al bivio successivo teniamo il sentiero a destra e dopo gli ultimi tornanti usciamo dal bosco e raggiungiamo le prime abitazioni fino a Strada Comunale alla Funicolare di Superga. Siamo ormai nei pressi della rimodernata stazione d’arrivo della tranvia che ospita il Centro Visite del Parco di Superga. Qui sono accolti i turisti e i gruppi in visita all’area protetta e alla Basilica. Al suo interno si progettano e si propongono i percorsi educativi per le scolaresche, si svolge attività di aggregazione sociale e di promozione della cultura locale. Il percorso di visita è studiato per coinvolgere il pubblico grazie all’utilizzo di particolari tecniche scenografiche e per favorire la scoperta graduale delle caratteristiche del territorio collinare. Le attività del Centro Visite comprendono anche escursioni nel Parco, alcune notturne, noleggio mountain bike, organizzazione di corsi e seminari, mostre temporanee e bookshop. Da qui raggiungiamo in pochi passi su sentiero asfaltato il piazzale di fronte alla Basilica.